Il bottone è il protagonista della cultura orafa sarda: la forma sferica con una piccola protuberanza richiama al seno materno fecondo della dea Tanit, dea punica della fertilità. Rappresenta quindi un augurio di prosperità e si utilizza come amuleto. In base alla preziosità del materiale, alla grandezza e al numero (due per chiudere il collo delle camicie maschili e da sette a dodici per “sa buttonera” femminile) definiva lo status sociale della persona che lo indossava e della sua famiglia.
L’ametista fa perte della famiglia del quarzo: simbolicamente è legata all’acqua, alle emozioni, alla guarigione e a i sogni.
Argento 925/1000
Diametro bottone: 2 cm
Diametro pietra: 9 mm